Il progetto mira a concepire, impostare e costruire una “piattaforma abilitante” per la conoscenza, la gestione, il restauro, la riqualificazione la messa in sicurezza e la valorizzazione del Patrimonio culturale, che consenta un passaggio da un approccio segmentato, in cui gli attori coinvolti sono concentrati sui propri processi interni ed interagiscono faticosamente tra loro, ad un approccio orizzontale, un ecosistema digitale dei beni culturali che riconnetta tutti gli attori coinvolti nel processo, abilitando lo scambio di informazioni attraverso le tecnologie di modellazione elettronica.
La piattaforma abilitante fornirà un set di servizi innovativi di tipo: trasversale, in cui verranno implementati i meccanismi di base per abilitare l’erogazione dei servizi di livello superiore garantendo la sicurezza e l’affidabilità dei dati, l’interoperabilità delle funzioni e l’accessibilità dei servizi; verticale, in cui verranno implementate funzionalità a supporto di specifici ambiti.
Agendo come collettore di tutti gli attori che lavorano a vario titolo nel settore dei beni culturali, la piattaforma sarà in grado di garantire l’integrazione dei dati, l’allineamento in tempo reale e l’interoperabilità evoluta tra i diversi attori pubblici e privati nel rispetto degli standard di settore. In questo modo la piattaforma si pone anche l’obiettivo di salvaguardare gli spazi di azione critica, ai vari livelli, evitando automatismi deresponsabilizzanti e, infine, anche antieconomici.